Conflitti
interimperialistici
· La
Germania, con il Kaiser Guglielmo II, adottò una politica estera aggressiva (Neuer Kurs): espansione coloniale e
flotta militare.
-
Cause del Neuer Kurs: cause politiche, militari ed
economiche. Economiche: le industrie pesanti si arricchivano con le commesse
statali, che potevano essere garantite da una feroce politica coloniale;
-
La costruzione della flotta tedesca era
una chiara minaccia all’equilibrio internazionale: il two power standard, criterio elaborato dalla Royal Navy inglese per misurare la
soglia di sicurezza internazionale, sosteneva che la somma delle de più grandi
flotte europee non avrebbe dovuto superare le unità navali britanniche;
· Intensificazione
rapporti commercial con la Turchia: imprese tedesche
costruirono la linea ferroviaria Costantinopoli Baghdad. La Germania, così, aumentava
l’influenza in una zona d’interesse inglese (confine possedimenti britannici in
India) e Russo (stretti dei Dardanelli);
· Corsa
al riarmo: il riarmo tedesco spinse nella stessa direzione
Francia e Inghilterra (flotte ed eserciti);
· Il
comune obiettivo antitedesco avvicinò Francia e Inghilterra che, nel 1904,
firmarono l’Entente cordiale
(intesa cordiale), mediante il quale erano riconosciuti gli interessi britannici
in Egitto e l’espansione francese in Marocco; la Francia cercava alleati per
recuperare l’Alsazia - Lorena (persa
dopo la guerra franco – prussiana) e conquistare il bacino carbonifero della
Saar;
· Prima crisi marocchina:
la Germani subì un duro colpo, poiché l’entente cordiale precludeva l’espansione
tedesca nella zona. Nel 1905 il Kaiser, dopo aver affermato a Tangeri che
avrebbe garantito l’indipendenza del Marocco, propose una conferenza sulla
questione marocchina (nel 1906 ad Algeciras, in Spagna). La Germania rimase
isolata e alla Francia fu affidato il compito di controllare forze di polizia e
finanze del Marocco, instaurando, così, un protettorato sul paese. Fu una
disfatta per la Germania
· Triplice intesa nel 1907.
La Gran Bretagna continua con la sua politica di accerchiamento inserendo nell’intesa
anche la Russia, preoccupata dell’influenza tedesca in Turchia. Un'altra causa
di scontro era legato alla questione balcanica. Russia (alleata adesso di Gran
Bretagna e Francia) era in contesa con l’Austria (alleata di Germania e Italia)
per l’influenza sui balcani, ancora sotto dominio turco. La rivoluzione dei Giovani turchi ha sbloccato la
situazione. Un partito borghese, Unità e Progresso, guidato da Mustafa Kemal, ha
messo fine al regime del sultano Abdul – Hamid, verso una soluzione
costituzionale – parlamentare. La crisi interna diede l’occasione all’Austria
di annettere la Bosnia – Erzegovina (già occupata) nel 1908. Contemporaneamente
la Bulgaria si dichiarò indipendente. La Serbia, guidata da Pietro I, aveva
mire sui balcani, e ciò cozzava con gli interessi austriaci. Allora ricevette l’appoggio
della Russia. La Germania impose alla Russia di riconoscere l’annessione
austriaca, facendo manifestazione di forza.
· Seconda crisi Marocchina.
Mentre continuava il riarmo tedesco e le richieste inglesi di limitarne la
quantità fallirono, si consumava la seconda crisi marocchina. La Francia,
andando oltre il semplice protettorato, occupò le città di Fez, Rabat e Meknes.
La Germania reagì mandando nel luglio 1911 la cannoniera Panther nella rada di
Agadir. La Gran Bretagna informò la Germania che era pronta per entrare in
guerra, ma il governo tedesco indietreggiò accettando un accordo con la Francia
in cui gli era concessa una parte del Congo francese. La Germania subì una dura
umiliazione
· · Le
guerre balcaniche e debolezza
dell’impero Ottomano. La guerra italo – turca per la Libia ebbe conseguenze
sulla regione balcanica. Serbia, Bulgaria e Grecia approfittarono della situazione
per spartirsi la Macedonia, ricca di buona terra, dichiarando guerra
alla Turchia (I guerra balcanica, ottobre 1912 – maggio 1913). La Serbia era
legata alla Francia e alla Russia, mentre la Bulgaria all’Austria e alla
Germania, interessata alla grande linea ferroviaria Berlino – Baghdad. Poco
dopo, esplose la II guerra balcanica tra Serbia e Bulgaria per la spartizione
della Macedonia. Vinse la Serbia (giugno – luglio 1913) e ciò impediva all’Austria
l’egemonia sui Balcani. Non dimentichiamo anche l’interesse italiano nella
regione nord balcanica, le cosiddette terre irredente. L’Austria necessitava di
un’occasione per eliminare la Serbia e completare la sua egemonia sulla zona.
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