IDEA, NATURA, SPIRITO E LA RIPARTIZIONE DELLA FILOSOFIA

L’Idea

L’Assoluto, dal momento che è divenire razionale e necessario, si realizza nel mondo secondo un processo regolare a tappe. Ma se tutto ciò che esiste e si realizza nel mondo è razionale, ciò vuol dire che la ragione delle cose esiste già prima della loro realizzazione concreta. In altri termini, la realtà spirituale, il “concetto” (e gli enti individuali che esprimono tale spiritualità), non acquisisce razionalità solo nel momento in cui si realizza nella realtà storico – concreta, ma la sua razionalità è già “scritta”, “progettata”, “programmata” prima della sua realizzazione come esistenza. Ciò significa che dell’ente, già prima di divenire esistenza, ne esiste l’idea, cioè il concetto.

Tappe dello sviluppo dell’Assoluto

1. Idea in sé e per sé o idea pura

2. Idea fuori di sé o idea nel suo esser altro

3. Idea che ritorna in sé o idea in sé e per sé

Idea in sé e per sé o idea pura

È la fase iniziale di realizzazione dell’Assoluto. La realtà è “programmata, “progettata”, “pensata” ma non ancora realizzata. Tale fase costituisce il programma logico – razionale di sviluppo della realtà spirituale. Assomiglia al mondo delle idee platoniche, con la differenza, però, che il “modello ideale” hegeliano è immanente e mobile. Possiamo fare anche un accostamento al Logos eracliteo.

Idea fuori di sé o idea nel suo esser altro

È la natura sensibile, che costituisce l’alienazione dell’idea nella realtà spazio – temporale. Alienazione (vedremo meglio più avanti) significa “estraneazione”, “perdita di qualcosa di sé”: in questo caso l’Idea, la cui realtà è spirituale, si realizza nella materialità spazio – temporale.

Idea che ritorna in sé o idea in sé e per sé

L’Idea, dopo essersi fatta natura, ritorna presso di sé nell’uomo, nella sua consapevolezza cosciente tramite la filosofia. L’idea, così, diventa Spirito. In sostanza, il momento in cui l’uomo si rende conto, tramite alla riflessione, filosofica della razionalità e spiritualità delle cose del mondo, si parla di idea che ritorna in sé (cioè nella ragione consapevole dell’uomo).

Esempi 

Questi momenti sono successioni logiche (non per forza cronologiche).

L’embrione è l’in sé: non è ancora realizzato, ma solo progettato.

L’uomo è il fuori di sé dell’embrione: la realizzazione pratica naturale del progetto.

La ragione dispiegata è il per sé: la realtà spirituale – razionale (ideale) è la vera realtà, la vera e più alta realizzazione dell’embrione iniziale, che si è contrapposto al negativo della naturalità dell’uomo, per ritrovarsi come ragione dispiegata.

Il bocciolo è l’in sé. Il fiore è il fuori di sé. Il frutto è il per sé.

                                                    

Tripartizione della filosofia

La realtà, a tutti i livelli (dall’intero dell’Assoluto alle cose del mondo empirico) ha un ritmo triadico; e la filosofia, di conseguenza, avrà anch’essa una scansione triadica. Hegel, infatti, ripartisce la filosofia in tre parti, ognuna corrispondente alla tappa specifica di sviluppo dell’Assoluto:

Logica: studia l’idea in sé.

Filosofia della natura: studia l’idea alienata da sé.

Filosofia dello Spirito: studia l’idea che ritorna in sé.

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